Nome programma da commercializzare

[tito_livio]

Ciao a tutti,
molto tempo fa, appena iniziato a vendere le licenze d'uso dei miei programmi, un mio commercialista mi disse che si dovevano "registrare" i programmi, non mi ricordo presso quale ente.
Poi la cosa non ebbe seguito anche perché documentandomi venni alla conclusione che non era obbligatorio, ma serviva solo a tutelarmi da copie illegali, uso dello stesso nome del programma o simili.
Qualcuno sa come regolarsi?
Grazie in anticipo.

[DragoRosso]

SIAE.
https://www.siae.it/it/autori-ed-editori/altri-servizi/pubblico-registro-software/

Ma non sò a cosa serva. Penso possa essere usata la registrazione nei termini di prova in caso di beghe legali.

Ovviamente non è obbligatoria, e si possono registrare solo software (cito):

tutti i programmi per computer già pubblicati, che rispettino requisiti di originalità e creatività tali da rappresentare delle vere e proprie opere d’ingegno

Ciao

[tito_livio]

Grazie, interessante.

[schumi]

ciao,
confermo SIAE,  serve appunto per dimostrare che è tuo in ambiti legali.
direi d'obbligo se parliamo di sorgenti di un certo valore

serve anche un contratto d'uso o cessione licenze verso i tuoi clienti che ti metta al riparo da cause legali

[DragoRosso]

ciao,
confermo SIAE,  serve appunto per dimostrare che è tuo in ambiti legali.
direi d'obbligo se parliamo di sorgenti di un certo valore

serve anche un contratto d'uso o cessione licenze verso i tuoi clienti che ti metta al riparo da cause legali

Il fatto che qualcuno registri un software (che potrebbe anche essere depositato senza sorgenti) non gli attribuisce la paternità e lo sfruttamento dei diritti dello stesso in automatico, soprattutto perchè come spiegano nel sito il software deve essere già stato "venduto".

Il nesso temporale e soprattutto "il possedimento" dei sorgenti dimostrato con una perizia dovrebbe andare al di là della registrazione alla SIAE in un eventuale tribunale.
La registrazione sicuramente aiuta, ed è obbligatoria nel momento in cui si debbano "legalizzare" come accennava @schumi diritti alla distribuzione o all'uso.

E' per quello che avevo posto il dubbio a cosa servisse concretamente tale registro.

Faccio un esempio: io oggi produco un software e lo "installo" da un cliente regolarmente con prova documentata (eg. fattura). Qualcuno prende quel software e lo installa a sua volta da un altro cliente in data successiva, e lo registra alla SIAE.

In caso di bega legale, io che vengo a sapere della cosa e vado in causa, indipendentemente da ciò che ha fatto l'altro dovrei averla vinta in tribunale.

Avendo registrato diversi brevetti, mi è stato detto che in realtà ognuno può registrare ciò che vuole ma il nesso temporale (dimostrabile pubblicamente) ossia l'avere usato per primo una certa tecnologia ha comunque la priorità anche sui brevetti.

Però non sono un avvocato e quindi le mie sono solo supposizioni e discorsi "vu parlè".

Ciao

[tito_livio]

Inoltre, sul sito della Siae, si parla di "pubblicazione" di software e per pubblicazone io intendo una diffusione tramite mezzi quali rivenditori, siti internet o qualsiasi mezzo comunque rivolto ad un grande pubblico.
Credo quindi che esulino quei software distribuiti dopo una trattativa fra il produttore e l'utilizzatore, come nel mio caso e come nel caso di molti altri sviluppatori o software house.
Naturalmente per la tutela del proprio lavoro di programmatore rimangono altri mezzi.
Alla fine, mi sembra di capire, che non solo la registrazione non è obbligatoria ma, almeno in casi come il mio forse non è nemmeno una cosa possibile o prevista dalla normativa della Siae.